Abbiamo il dovere di garantire tutele adeguate alle migliaia di lavoratori che hanno perso il posto di lavoro o che sono interessate da provvedimenti di CIG/S. Inoltre, per rilanciare immediatamente una politica di investimenti in grado di colmare il deficit infrastrutturale e ambientale della nostra Regione occorre:
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Intervenire per accelerare la realizzazione della ricostruzione de L’Aquila e recuperare i ritardi dei pagamenti della Pubblica Amministrazione.
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Snellire le procedure burocratiche e agire per la semplificazione amministrativa.
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Facilitare le imprese delle costruzioni all’accesso dei Fondi.
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Promulgare la programmazione regionale per le attività estrattive minerarie, di cui l’Abruzzo è sprovvisto da oltre 20 anni.
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Rendere spendibili i fondi FAS e i Fondi erogati per la ricostruzione post terremoto.
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Definire un Piano casa nell’ambito della riduzione del consumo di suolo, attivando un Osservatorio ad hoc; riqualificare le aree urbane; introdurre norme premiali nel campo della sicurezza sismica, efficienza energetica e acustica; rilanciare il welfare abitativo e l’edilizia pubblica.
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Definire le opere infrastrutturali di bonifica e di messa in sicurezza del territorio e degli edifici pubblici di immediata cantierabilità.
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Valorizzare il ruolo degli Enti Bilaterali con l’istituzione degli Osservatori di Settore, allo scopo di rafforzare la legalità, ridurre le distorsioni del mercato, incrementare la sicurezza nei luoghi di lavoro.