L’Europa, da semplice sommatoria di stati, si avvia a diventare una pluralità di regioni, una grande macroarea all’interno della quale saranno ridefiniti i confini socio-economici dei territori.
Per questo crediamo nel progetto di fare dell’Abruzzo il punto di riferimento della macroarea Adraitico-Ionica, rilanciando il ruolo di Pescara come centro di snodo tra la dorsale adriatica e il Corridoio 5 che collega i Paesi asiatici al Tirreno.
In questo ambizioso, ma imprescindibile, progetto va ridata linfa vitale alle infrastrutture, a cominciare dall’Interporto di Manoppello, dal porto di Ortona, dall’aeroporto d’Abruzzo, che vive la sua fase più difficile.