» Il Programma > Dal petrolio alla canapa. A Teramo grande attenzione per il disegno di legge di caramanico (SEL) |
Data: 04/03/2014
Le nuove opportunità legate alla coltivazione e alla commercializzazione della canapa sono state al centro dell’incontro pubblico tenutosi ieri a Teramo dal candidato alle Primarie di Sel, Franco Caramanico. Il consigliere regionale ha illustrato il suo progetto di legge approvato dal Consiglio regionale nel dicembre scorso. Pochi sanno – ha spiegato Caramanico - che questa pianta ha innumerevoli utilizzi e la sua coltivazione può dare vita a nuove opportunità di lavoro in settori strategici quali l’edilizia, l’alimentare, il tessile, il farmaceutico. La canapa per la sua elevata capacità fonoassorbente ed il basso peso viene utilizzata nell'industria del mobile, della carta e soprattutto in quella automobilistica (pannelli). La sua coltivazione e successiva trasformazione nel campo della bioedilizia permette di raggiungere un elevato risparmio energetico.
Grazie agli incentivi statali, ogni lavoro in edilizia eseguito con materiali che tolgono anidride carbonica dall'aria viene premiato con Certificati Verdi e detrazioni fiscali, Senza contare che tali interventi possono beneficiare della detrazione fiscale del 55% per il risparmio energetico. Coltivare la canapa significa anche recuperare suoli contaminati, visto che si tratta di una pianta in grado di assorbire le sostanze inquinanti presenti nel terreno”. Caramanico ha anche illustrato i diversi utilizzi in agricoltura. “ La canapa – spiega - produce notevoli quantità di biomasse e per crescere non ha bisogno di fertilizzanti o pesticidi. La sua coltivazione può essere una valida scelta nel territorio dove è presente un alto tasso di inquinamento atmosferico da forte concentrazione di traffico o vi sono grandi insediamenti industriali”. Con il progetto di legge presentato si intende attuare una serie di interventi che hanno come scopo la produzione, la trasformazione e la commercializzazione della canapa. Nello specifico si tratta di:
“In tale modo – conclude Caramanico - si può realizzare una filiera agro-industriale regionale per consentire l'avvio del settore e sfruttare gli innumerevoli vantaggi di questa coltura”.